martedì 12 marzo 2013

PENSIERO FREDDO, CON LE CALZE AL ROVESCIO ...
E' un fine settimana diverso
tanto diverso che è uguale
a tutte le giornate diverse.
C'è gente nuova
che arriva da posti conosciuti ...
Il pane è per due giorni nel fine settimana
ma la posta non arriva.
Io sono pronto
sono in anticipo come sempre
e pensare che io ho già fatto tutto quello che potevo fare
ho pulito
mi sono lavato
ho letto e riletto
mi sono complimentato
e biasimato
chiedendomi se si può essere immortali
restando comuni mortali
sull'onda piatta di quest'esistenza paradossale ...
Metto un po di tutto nei miei pensieri
ma il risultato è un fallimento
non ho una certezza
una che mi dia una speranza - fiducia.
Ci si può consumare così?
consumarsi in balia delle circostanze
degli eventi
cosa potrebbe mai rasserenarmi
il fatto che a tutto c'è una fine ?
Ma c'è fine e fine
e la mia
non è certo delle migliori...

I NOSTRI SOGNI CHE ...
Chi l'avrebbe mai detto
o anche solo immaginato
che mi sarebbe toccato passare il tempo così
a dare alla luce pensieri oscuri.
Non ho mai indovinato un desiderio
neanche un giorno.
Intanto la gente grida
in una storta gara di cinismo
tra uomini emotivi oltre misura
alla fine si commuovono sempre
alla fine si ricredono sempre
alla fine si fanno anche addomesticare
tutto è lecito nel loro illecito ...
Canzoni neomelodiche mi distruggono l'atmosfera
mi fermo
accendo un'altra sigaretta.
Mi hanno detto
che da questo lato è freddo d'inverno
e caldo d'estate
praticamente le stagioni non le vivi
ma le senti
un po come la vita
un po come l'amore
un po come tutto qui.
Avrei d'arrotolare qualche altra sigaretta
ma non ora.
Faccio un mezzo riassunto del giorno
era partito male
e si è mantenuto discretamente pietoso
ma non oso azzardare di più.
Oggi avrai notato che ci siamo lagnati poco
alcune pause hanno detto più di tante parole.
A noi
ci ha fregato questo tempo
ci ha fregato questa giustizia
ci siamo fregati noi
con la nostra coerenza
con i nostri sogni che potevano tutto
e la loro realtà che non ci ha permesso niente.

POETICO CONFRONTO
Scrivere è diventato inutile
a meno che
non si scriva incomprensibili metafore.
Essere capito
è la cosa peggiore...
Però resto condannato
condannato a scrivere.
Dei poeti
non me ne frega niente
salvo qualcuno
uno.
Se dovessi confrontarmi con un poeta
mi siederei con lui
poggiando la pistola sul tavolo.
Un colpo ben sparato al momento giusto
scongiurerebbe ogni patetica discussione
salvando la poesia ...

IL GIORNO E'APPENA INIZIATO, DACCAPO
Rivedo tutto
aggiorno i miei sentimenti
tutti quelli adagiati e sputati
in questi anni poeticamente inutili.
Il silenzio del mattino
mi lascia immaginare un non so che d'impossibile
anche se
mettendo insieme i miei ricordi
ogni mattino m'appare identico.
Serve ancora la poesie?
Invecchierò poeticamente
su cumuli di poesie?
Quello che so è che
continuerò a fare a pezzi la realtà
cercando di rendere presentabile
l'impresentabile.
Le parole
cercando un po d'onestà
ma i miei occhi
tendono a dare per scontato quasi tutto ...
E' uno sforzo disumano
rendere memoria a quest'indecenza
è quasi inutile.
Servirà poi a qualcosa?
E' ora che mi prepari
il giorno è giorno da un po
l'aria ha iniziato a ingozzarsi di vita
il tanfo è quello di sempre
di nuovo c'è solo un odore pungente
di dopo barba scadente.

AHIME'
Ho passato la mattinata
a darmi da fare con le idee.
Ho cercato 
senza successo
di restare in vita
ma poi alla fine
ho strappato lettere
(inutili lettere)
che nessuno mai leggerà.
Lettere da dimenticare
già dimenticate.
Chissà perchè crediamo di capire le cose
quando non abbiamo più scelte ..
E' tutto un malinteso
tutto
anche quest' irrefrenabile bisogno d'amore
è solo un malinteso.
Io
non posso permettermi più niente
neanche un malinteso.

SOLO IL MATTINO
Non credo più a niente
perchè non ho più niente in cui credere.
Voglio fare a meno
di tutto quelle storie
di tutte quelle situazioni
a cui volevo abituarmi
e che
non hanno più niente d'originale ormai ...
M'interessa solo il mattino 
comunque esso sia
solo il mattino mi seduce
il resto non ha più importanza
non serve
non serve più.
Non mi rassegno
no
prendo atto che tutte le vecchie speranze
sono ormai senza speranza
disperatamente inutili.
Si può sorridere
8si deve)
com'è successo ieri
sorridere distarttamente
dimenticando chi cerca uno sguardo
solo un inutile sguardo
attraverso un cancello aperto.
E poi ecco
vedi 
diventa trascurabile anche la trascuratezza ...
Cosa altro potrei dire ancora.