venerdì 30 maggio 2014

DIMMI TUTTO

Affronto un altro giorno e te
è quasi inevitabile ormai.
Arrivi senza un motivo
un motivo apparente.
Aspetto che esca il caffè.
Fuori pioviggina 
neanche il tempo pare convinto sul da farsi.
Maggio non fa il suo dovere
così come nessuno ha fatto quel che doveva.
E' questo quel che penso.
Verso il caffè
un tovagliolo di carta fa da piattino.
Ne è passato di tempo per me
i giorni li ho contati tutti
tutti
senza tralasciarne uno.
Accendo un'altra sigaretta.
Spero che oggi non sia come ieri
ma ormai inizio a stancarmi di tutto
sono fuori sintonia quì dentro.
Quel che so è che ti affronto ogni giorno
tutt'a un tratto arrivi
come uno schiaffo...
Il passato si ripresenta ogni giorno
e lo fa quando meno me l' aspetto.

IL PUNTO, APPUNTO

Stancarmi è inevitabile
è facile...
Il mattino pare promettere più di quel che darà.
Cerco di aggirare il futuro
non ho la forza per pensarci.
Mi sono sempre svegliato presto
continuo a farlo.
Vorrei non illudermi più.
Vorrei essere lasciato in pace.
Nessuno che ti dica più niente.
Nessuno che ti faccia promesse.
Nessuno che ti regali false speranze.
Nessuno che ti dica d'amarti.
Nessuno che ti ricordi che ti starà sempre vicino.
Non vorrei più niente di tutto ciò che ho già sentito.
Ma non è facile rinunciare alla speranza
non lo è.
Ho solo bisogno di stancarmi di più
e sarà inevitabile
facile...
E' questo quello che aspetto.
Cercherò di darmi una mossa.

C'ERA UN TEMPO
Ci si sogna sempre l'amore qui.
Tutto viaggia e passa per questo tempo assurdo
niente è più naturale.
Corpi
nient'altro che corpi.
La luna viaggia in alto stasera
da quì non la vedo
ma so che è lì da qualche parte.
Tutto questo mi fa pensare all'amore.
Tutto quello che desidero è lì da qualche parte.
C'era un tempo
un tempo per cose diverse.


LE COSE CONTINUERANNO A FINIRE

Ho da cambiare le lenzuola.
Dovrei
devo.
Mi viene alla mente quando il letto era sempre disfatto.
Persino quando t'aiutavo a cambiare le lenzuola.
Stavamo insieme
all'epoca.
Ma andavamo tutti e due da qualche altra parte
senza saperlo
forse senza volerlo.
Ricordo il caffè a letto
e poi mangiare e scherzare prima e dopo aver fatto all'amore.
Gli squilli
le telefonate
i messaggi
rose
i sorrisi
i gufetti
quello di Capodimonte
Insomma tutto quello che un tempo girava intorno a noi.
Poi però sono cambiate un po' di cose...
Io me ne sono rimasto qui
inevitabilmente.
E qui tutto quello che ricordo è un po' diverso da quello che forse ricordi tu...
Poi abbiamo iniziato con lunghi silenzi
anche per telefono era così.
Non ci dicevamo più niente
non avevamo più niente da dirci
e quel poco che dicevamo era meglio tacerlo...
Ci siamo lasciati andare
uno di noi per primo si è accorto che non ne valeva più la pena.
Abbiamo disfatto i nostri sentimenti
come il nostro letto...
Abbiamo cambiato abitudini
desideri e voglie...
Non poteva andare peggio
no.
E' che non poteva andare.


UNA VITA, UNA SOLA...
Vorrei non stancarmi mai di te
e sì che potremmo riuscirci.
Potremmo se solo sapessimo evitare d'entusiasmarci per cose scontate
cose che ancora riusciamo a tenere a freno.
C'è qualcosa che mi dice il contrario
a volte è così difficile dimenticare...
Questo tempo non mi da scampo.
Rileggo lettere che vorrei lasciassero le cose così come sono scritte
eternamente contemporanee.
Vorrei non stancarmi mai di questo bene
e poi evitare che quello che sembra non è ciò che sembra.
Vorrei fare a meno di arrangiarmi
me lo vorrei risparmiare
anche se

questo tempo non mi da scampo...

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