mercoledì 21 agosto 2013

NATI L'8 APRILE
Io a questo giorno non ci faccio più caso
ma quando ci penso
lo faccio per te
solo per te che mi fai tacere
ma tu non mi credi
non ci credi.
E' così
è solo così ormai
niente è più vero di tutto quello che ti hanno
                              lasciato credere
sarà per questo
che i miei tormenti non valgono più niente.
Io sono umanamente disumano
tanto disumano
che i miei anni
sono scanditi dal dentro
o fuori
e da un po di quella vita che mi resta da ricordare
eppure
credimi
la mia disumanità
non è certo peggiore di questo miserabile castigo.
A questo giorno non mi è dato pensare
non più come vorrei
i miei tormenti lo sai
non hanno nessun valore
tanto vale restarmene in silenzio
un silenzio a te dovuto
a te che resti
l'unica memoria di questo giorno
credimi.

IL TEMPO CHE ...
Mi lasci bene per un po
il tempo di leggerti (e poi ancora)
il tempo di farmi le mie fantasie ...
il tempo di rispondere
il tempo che più o meno impiega la lettera ad 
                                arrivarti
il tempo che la leggi
il tempo che la rileggi (io lo faccio,sempre)
il tempo che aspetto che tu scriva
il tempo che penso per la tua risposta
il tempo che inizio a chiedere :
- C'è posta ?
Il tempo che mi convinco che ci vuole tempo
il tempo che mi riorganizzo con i pensieri
il tempo che forse mi sbaglio sul tempo
il tempo che inizio a spazientirmi (lievemente)
il tempo che non mi ridà
il tempo che inizio a capire
il tempo che inizio a spazientirmi (sensibilmente)
e chiedo di nuovo:
- Sicuro che non c'è posta?
Il tempo che ci metto ad incazzarmi (ora mi ci vuole più tempo)
il tempo che impiego a ritornare con i piedi in cella
il tempo che realizzo che il tempo se ne frega di me
il tempo che mi rendo conto che i conti non tornano ...
Tutto questo tempo
tra una lettera e l'altra
che a volte vorrei smettere di scrivere
ma mi resta troppo
tanto tempo
per restarmene sprofondato nel tempo
così ti scrivo
e poi per non perdere tempo
strappo la lettera
e scrivo poesie come questa.

COS'E' - COS'ERA?, EPPURE SEMBRAVA CHISSA' COSA
E' un po di tempo che mi sono abituato
la colpa è tua
ma questa scelta è mia
eppure sembrava chissà cosa
aveva tutta l'aria di una sovversione esistenziale
e invece
tutto ciò che non volevamo
ha preso il sopravvento su tutto quello che speravamo.
Io non ho più voglia di rimproverarti niente
non avrebbe senso
sarà che ci abbiamo creduto poco
o forse è che ci siamo preoccupati troppo
non lo so
tu lo sai ?
Alla fine sarà stato che non era così importante
e poi in queste condizioni non c'è scampo...
Alla nostra età si è pacatamente caldi
a quest'età
si è passionari insoddisfatti
insoddisfatti di tutte le passioni che ci siamo regalati
e ancor più delusi da tutte quelle in cui siamo precipitati ...
Ah!
Se l'amore avesse una scadenza naturale
se non ci s'ammalasse d'amore
chissà
chissà cosa ne sarebbe di noi ...
Oggi apri le finestre
io l'ho già fatto
è arrivata la primavera
poi verrà l'estate
come siete belle voi donne d-estate
per me però non ci sono stagioni
il tempo e tutto il resto è fuori scena
chiuso fuori da tutto questo
insieme alla vita
all'amore ...
Eppure sembrava chissà cosa
ma alla nostra età
non c'è più tempo per correggere il tiro
non c'è più spazio per ammalarsi d'amore
forse non ci siamo neanche mai ritrovati
forse ci siamo solo riconsiderati
riconsiderati si
ma è stato soltanto un sottile e impercettibile rimpianto
che si è posato su tutte quelle cose che tu chiami 
                                 coincidenze
e intanto
è arrivata la primavera
e la cenere continua a cadere sui miei fogli.

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